1 luglio 2016. - In tale data la Congregazione delle Cause dei Santi ha emesso il Decreto di Validità della Causa di beatificazione del Servo di Dio Raffaele Gentile. Ora si passa alla costruzione della Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis

giovedì 11 luglio 2013

14. RAFFAELE GENTILE, L’UOMO DELLE VIRTÙ

Di Teobaldo Guzzo

Catanzaro, Aula Sancti Petri,  Secondo Convegno "Humanitas", 26 novembre 2011

Celebriamo quest’oggi il secondo convegno di studio sulla figura, sulla personalità e sull’azione operosa del dott. Raffaele Gentile, nella ricorrenza del 90° anniversario della nascita.

Sul filo conduttore del convenire quinquennale “Raffaele Gentile tra memoria e profezia”, il tema oggetto dell’odierna riflessione sarà l’Humanitas, ossia l’uomo nell’integralità delle espressioni umane, così come sono venute a dispiegarsi lungo i percorsi affettivi, professionali e lavorativi della sua vita terrena.

Leggendo gli scritti del dott. Raffaele Gentile e meditando sul suo pensiero -spirituale, culturale, socio-politico- (in “Una vita per amore”, vol. I, “Il Pensiero”) e ripercorrendo le testimonianze della sua famiglia, del clero, degli amici, degli estimatori (in “Una vita per amore”, Vol. II, “Testimonianze”) emergono, con grande evidenza, le virtù proprie del cristiano ed altre straordinarie virtù umane e sociali, che, nel corso del suo infaticabile impegno quotidiano, si sono via via perfezionate, nell’ascolto costante della Parola di Dio e con l’attenzione gioiosa al prossimo, che è stato sempre il suo fedele compagno di viaggio.

Virtù, dunque.

Primariamente, le “virtù teologali” della fede, della speranza e della carità, che lo hanno sorretto nell’incontro costante e incessante con il Signore Dio, e, con esse, le “virtù umane” della mitezza, dell’umiltà, della generosità e della pazienza, che lo hanno aiutato sempre a compiere buone azioni nel campo della sua professione di medico, e le “virtù sociali” della dedizione, della fiducia, della gratitudine, della sincerità, che lo hanno sostenuto nella costruzione dei legami relazionali e interpersonali: tutte le virtù, nessuna esclusa, hanno conformato quel suo modo di essere, di agire e di operare, con il quale ha contribuito così a rinnovare, culturalmente ed eticamente, la società del suo tempo.

E’ davvero difficile separare l’una virtù dalle altre, pur se ognuna, meritando qualche puntualizzazione specifica, confluisce in quella grande dimensione operativa, ch’è il ‘servizio’, finalizzato, sempre e comunque, al trionfo del bene comune.



 
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Il dott. Raffaele Gentile ha sempre accolto immensamente la Parola del Signore, ha confidato incessantemente nella volontà del Padre, ha amato smisuratamente Dio sopra ogni cosa. E’ stato un uomo di preghiera, di speranza, di amore.


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Ancora. In famiglia, sul posto di lavoro, nella società civile, il dott. Raffaele Gentile è stato fondamentalmente un uomo mite, comprensibile, buono con tutti.


E’ stato:

- il “buon samaritano” nella Catanzaro del secondo dopoguerra, del secolo scorso, sollecito a rispondere ad ogni richiesta, pronto ad intervenire in ogni circostanza;

- un uomo umile, modesto, semplice, attento agli ultimi, ai poveri, agli orfani, agli emarginati;

- un uomo generoso, che ha vissuto la sua vita come dono, spendendo disinteressatamente il proprio tempo per gli altri. Per tutti ha avuto parole di conforto e di fiducia. Pur fugacemente incontrandolo (e ascoltandolo) trasmetteva, sin da subito, sprazzi di felicità e di letizia e si percepiva immediatamente il profumo di un credente pieno di fede e di un uomo ricco di amore fraterno,

- un uomo paziente: innanzitutto, paziente con sé stesso, riuscendo ad accettare con serenità le immancabili difficoltà della vita, senza mai lamentarsi o abbandonarsi a parole di dolore, e, quindi, paziente con gli altri, condividendone intensamente ansie, preoccupazioni, angosce.


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E poi ha svolto, con encomiabile dedizione, la propria missione di medico e di operatore sociale, ha riposto, con sincerità, grande fiducia nel prossimo, non si è mai stancato di esprimere gratitudine al Signore della storia per i grandi doni ricevuti.


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Un ventaglio di virtù davvero ampio. Nel silenzio della sua vigile coscienza e nell’obbedienza orante al volere di Dio, le cristiane, umane e sociali virtù hanno fatto del Dott. Raffaele Gentile un uomo buono con tutti, un “uomo vero”, che ha dato tanto a tutti e che a tutti ha molto ancora da insegnare.

Teobaldo Guzzo

Giornalista e Dirigente Scolastico

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